Iniziando il liceo ho sperimentato sulla mia pelle cosa fosse il vero amore. Tutta la disperazione delle scuole medie, i rifiuti, le lettere, le chiamate dalla cabina telefonica, non erano nulla rispetto al travolgente (e nuovo) sentimento che ho scoperto entrando nel magico mondo delle scuole superiori.
Ho conosciuto G durante un’insolitamente fresca serata estiva. In realtà lo avevo già visto al mare almeno un paio di volte, me lo avevano fatto notare le amiche perché beh si diceva che fosse il più figo della spiaggia. (SPOILER: SI LO ERA)
Pieno agosto ma faceva freschino, io coperta da un pullover in cotone sfrecciavo in scooter con D quando suo cugino si accostò a noi e ci chiese di rallentare per dire a al mio amico, come se io non fossi lì PRONTOOO, che mi trovava bellissima.
Avete presente i fuochi d’artificio? Me li sentivo dentro le orecchie, su per il naso e giù nello stomaco.
Posso dire senza vergogna che mi ha conquistata con pochissimi sforzi e molto velocemente, così gli ultimi giorni di quell’estate 1998 sono praticamente volati via. Ascoltavamo gli 883 e gli Articolo31, ballavamo le coreografie dei Five, restavamo svegli fino a tardi a parlare e baciarci e poi parlare ancora, ridere di ogni cosa ed emozionarci perché, da lì a poco, avremmo frequentato lo stesso liceo.
Su di noi però aleggiava una minaccia: la sua ex che come una fantasma (ma più fastidiosa e con un sedere più sodo) si muoveva intorno a noi reclamando attenzioni. Non sono mai stata un tipo particolarmente geloso o aggressivo quindi non litigavamo mai, ma dentro bruciavo tra le fiamme dell’insicurezza.
Quel pomeriggio in cui ho deciso di sentirmela molto Natalie Imbruglia tagliando i capelli, finendo invece con l’assomigliare a Nick Carter, G mi ha lasciata. Ovviamente so e sapevo che il problema non erano i capelli, eppure per anni ho dato tutta la colpa a questo maledetto taglio. Stupido video di Torn e maledetto Nick con il taglio a scodella!
Non li ho portati corti praticamente mai più.
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