C’è un prima e un dopo

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Ogni volta che mi trovo costretta a ricordare qualcosa, in particolare qualcosa che devo ricondurre a una data, mi appoggio a un prima e a un dopo.

Ho ben chiari nella mia mente 4 o 5 avvenimenti della vita che, inevitabilmente, hanno scandito le tempistiche del mio quotidiano fino a questo momento. 

  • prima o dopo aver messo al mondo Vittoria 
  • prima o dopo il mio matrimonio con Renni
  • prima o dopo l’inizio del mio attuale lavoro
  • prima o dopo l’aver conosciuto Renni
  • prima o dopo il Covid, dove con “covid” intendo la pandemia, io lockdown, le zone bianche gialle rosse e bla bla

La cosa curiosa è che questi periodi siano, in linea di massima, tutti molto vicini tra di loro. Si tratta infatti di un arco di tempo di circa 11 anni, ma considerando che tra qualche mese ne compirò 38 direi che mancano all’appello ben 27 anni di eventi, sfumature e circostanze.

Non credo di aver rimosso dai miei ricordi tutti quegli anni, ma certamente il fatto che siano stati costellati da una serie di /situazioni sgradevoli, me li fa visualizzare come un grande agglomerato di PRIMA. Prima di incontrare Renni (casualmente perché le cose non sono assolutamente collegate tra loro) non avevo un lavoro fisso, ho vissuto la separazione dei miei con tutte le conseguenze del caso, ho avuto delle relazioni tossiche (seppur durature), ho represso alcuni aspetti del mio carattere.

Non mi piace molto la narrazione in stile vecchia principessa Disney che aspetta di essere salvata da un principe belloccio. Non sono di certo la principessa Jasmine chiusa nel suo palazzo in compagnia di una tigre, salvata dall’esuberante Aladdin che le regala la libertà emotiva che merita.
Posso però facilmente collegare l’inizio del mio rapporto con Renato a un periodo di mia grande apertura emotiva e mentale. Andavo in terapia, avevo dato vita a rapporti “normali” con entrambi i miei genitori cominciando a fare la figlia, mi ero liberata di certe zavorre che mi avevano costretta sotto tanti aspetti. Finalmente mi sentivo libera di vestirmi, comportarmi, tatuarmi come volevo. In questo clima di rinascita ero pronta ad accogliere quello che sarebbe stato il grande amore della mia vita, il lavoro perfetto per me, i migliori amici che abbia mai avuto, una gravidanza, una famiglia tutta mia, un cane, un gatto e da oggi anche un criceto… ma questa è un’altra storia!

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