Sapevamo tutti che prima o poi sarebbe arrivato questo momento, non potevo lasciar cadere nel dimenticatoio il viaggio più importante della mia vita. Seppur con qualche sfiga (che chiameremo così invece di ammettere che la mia agenzia di viaggio ha fatto una marea di stronzate), questa è stata la vacanza più lunga e significativa che io abbia mai fatto e Las Vegas è la città che mi ha maggiormente colpita.
Eccessiva, rumorosa, kitsch, ricca e grassa, la capitale del divertimento si presenta già dall’alto, sbirciando dall’aereo, come un’oasi di follia nel deserto del Nevada ed è impossibile non amarla. L’aeroporto ti accoglie con slot machine, luci e odore di pop-corn, questo mi sembra un gran bel biglietto da visita. Le esperienze per me più belle sicuramente queste: l’ingresso a Las Vegas in auto la prima sera tra mille luci e colori, la cena alla Gordon Ramsay Steak House (niente a che vedere con BurGr), il giro sulla ruota panoramica di notte. Prima di lasciarvi alla mia piccola galleria fotografica qualche consiglio per voi:
1- State attenti alle granite. Le vedrete ovunque, coloratissime, fresche, invitanti… ALCOLICHE! Sul granitore troneggia la scritta “lime” oppure “cherry”, ma prestando attenzione vi renderete conto di minuscole paroline come rum, vodka, margarita. Io l’ho bevuta alle 11 del mattino, con 43° all’ombra, fate un po’ voi…
2- Tette ovunque. Ho visto un furgoncino di consegne a domicilio di ESCORT. Si, avete capito bene, come con la pizza ma con ragazze stupende. Inoltre per strada decine di bonazze in topless (ma totalmente coperte da pittura per body painting) fermeranno voi e vostro marito/fratello/padre/fidanzato, invitandovi ad entrare in rumorosi casinò.
3- La colazione da Denny’s solo se pesate 38 kg o se prevedete di non mangiare per il resto della giornata (o della settimana).
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