Le minchiate che ho fatto prima di sposarmi

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Oggi, superato lo stress delle ultime settimane, sento di poter dire a tutti: SPOSATEVI!

Credo di non aver mai provato una gioia più grande in tutta la mia vita, la mia faccia da pazza con sorriso da un orecchio all’altro lo ha ben testimoniato! Questa felicità, che non sto qui a raccontare perché se non la provi non ci credi, è stata preceduta da attimi di panico e sconforto per piccoli e grandi incidenti di percorso. Oggi sono qui per darvi dei consigli e fare in modo che non possiate ripetere i miei errori!

1 ) Non tagliate i capelli

Circa 6 mesi prima del matrimonio ho avuto la brillante pensata di tagliare i capelli e tingerli di blu sulle lunghezze. MA CHE BELLA IDEA SIGNORA! Ho pianto per settimane e ho dovuto ideare un’acconciatura totalmente diversa da quella che avevo sempre sognato. Come si dice però non tutti i mali vengono per nuocere perché, alla fine dei giochi, credo di aver sfoggiato la pettinatura perfetta per il mio abito da sposa, ma chi mi ridarà tutte le lacrime che ho versato?

2 ) Ah… l’abito da sposa!

Scegliete con cura il vostro abito e con ancora più cura chi dovrà realizzarlo. Avevo in mente un abito ben preciso, non particolarmente sfarzoso e non tradizionale. Sognavo un abito in due pezzi con un top rigido in pizzo (o comunque qualcosa di luccicante) e una gonna rosa morbida. Mi sono rivolta a una “stilista” che mi era stata consigliata, ho visitato il suo piccolo atelier nel mese di maggio 2015, stesso periodo in cui le consegnai il 25% del prezzo dell’abito come acconto. Il bozzetto era stupendo e ve lo posto qui di seguito in modo che possiate vederlo con i vostri occhi.

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Sono stata chiamata (dopo una serie di pressioni da parte mia) per effettuare la prima prova dell’abito a metà aprile 2016 ovvero a due mesi dalle nozze. Avete visto il bozzetto, adesso vi mostro l’abito che mi è stato consegnato. Mi scuso per la faccia da imbecille, ma come potrete immaginare ero sconvolta e incredula!

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Barbapapa

Inutile negare che dopo questa prova ho solamente desiderato sposarmi in jeans, t-shirt ed espadrillas. Non l’ho fatto solamente perché mia madre, insistendo con tutte le sue forze, mi ha portata subito in giro per provare altri abiti da sposa. Così, in un pomeriggio di aprile, ho provato lui: l’abito che NO NON FA PER ME MA CHE DICI, l’abito che ti fa versare tutte le tue lacrime una volta indossato, l’abito che ha commosso i miei genitori ma non il web.

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Non sarà perfetto, ma l’ho sentito mio dal primo istante! Probabilmente nella scelta del primo gran parte della colpa devo attribuirla a me stessa, per non aver provato prima degli abiti nuziali e per essermi fidata alla cieca, per aver scelto un modello decisamente non adatto al mio fisico e per non aver chiesto pareri esterni visto che, comunque, chi ha confezionato quel vestito non ha saputo darmi alcun consiglio e non ha saputo indirizzarmi verso un abito adatto a me. Sicuramente le mie scelte sbagliate hanno fatto in modo che provassi un abito inadeguato, un abito “sbagliato”, un abito degno del papà de peggiore tra i Barbapapà! Ogni decisione errata però ha fatto in modo che arrivassi fino a lui, l’abito dei miei sogni.

3 ) Niente panico

Ansia, su ansia, su ansia: le bomboniere da completare, i sigari da compare, i centrotavola da dipingere… Nelle ultime due settimane ho affrontato tutto allo stesso modo in cui Rick di The Walking Dead affronta gli zombie, ma alla fine dopo tanta disperazione mi sono resa conto che per ultimare ogni cosa impiegavo pochissimo tempo e che stavo emanando puzza di stress inutilmente. Rilassatevi, fate dei planning, pianificate! Nel mio caso è stata utilissima una lista di cose da fare appesa sul frigorifero, giorno dopo giorno depennavo ciò che era stato fatto.

Un consiglio extra che sento di potervi donare è di non pensare troppo, in generale, a nulla. Quel giorno la felicità farà in modo che nessuna preoccupazione vi attraversi le mente, non potrete studiare alcuna posa per le foto e non noterete niente di ciò che vi circonderà, sarete solamente felici e amate.

2 Comments

  1. Flaviana says:

    Fatto sta che eri STUPENDA (e anche Renni ovviamente 😀 che poi dice che le persone hanno occhi solo per la sposa)

  2. C. says:

    Ma l’abito che ti ha fatto la sarta che fine ha fatto poi? Lo hai dovuto pagare per intero? Te lo sei tenuto o glielo hai lasciato? Lei ha saputo che non eri soddisfatta? E non si è offerta di modificarlo?

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