Quando nel 2002 Nia Vardalos sposò Ian, nonostante la sua famiglia le avesse imposto un fidanzato greco proprio come lei, io avevo solamente 17 anni. All’epoca non sognavo abiti bianchi, non pensavo al mio matrimonio e correvo dietro allo stesso ragazzo da ben 3 anni!
Il 24 marzo, nei cinema assisteremo a un nuovo, divertente, appassionante e sconvolgente Grosso Grasso Matrimonio Greco con il secondo episodio della saga. Ho dato un’occhiata su Youtube a tutti i trailer e ho pianto, non perché io sia pazza ma perché oggi, che mancano solamente 88 giorni alle mie nozze con Renni, ogni riferimento suscita in me emozione! Non so se il mio matrimonio risulterà kitsch come quello della famosa commedia romantica, ma sono certa che pur non avendo ingaggiato una wedding planner riuscirò a fare del mio meglio ed entrambi metteremo tutta la nostra personalità e il nostro essere infantili nell’organizzazione di questo evento.
Non sposerò un uomo di nazionalità diversa o cultura diversa, ma sicuramente i nostri caratteri si attraggono ancora come il primo giorno grazie anche alle sostanziali differenze che li caratterizzano. Calmo, pacato, ordinato e razionale lui. Nevrotica, lunatica, disordinata e volubile io. Le nostre famiglie sono al corrente di queste nostre diversità? Certo! Sono d’accordo con questo matrimonio? Si e si! Aspetto con ansia il 24 marzo per recarmi al cinema, munita di fazzoletti e mascara waterproof, per piangere e ridere e poi piangere, sgranocchiando pop-corn, guardando Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco2.
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