Non so a voi, ma a me piacerebbe tornare alla semplicità delle scuole medie. Quel periodo in cui se rientravi a casa dopo scuola, nel giorno di San Valentino, con due tubi di Baci Perugina e qualche bigliettino d’amore eri A- fortunata, B- bellissima e C- fichissima.
20 ANNI FA
Quando la mia canzone d’amore preferita era Two Become One delle Spice Girls, a ogni ascolto erano lacrime e disperazione. Oggi vorrei chiedere alla Federica del 1997 PERCHÈ QUESTA È LA NOTTE IN CUI DUE DIVENTANO UNO cosaaaa che hai solo 12 anni?
Quando il mio film preferito era “Romeo + Juliet” di Baz Luhrmann perché il mio fidanzato di quel periodo era tipo il sosia di Leo e quindi mi rivedevo in tutte le scene di quel capolavoro di 20 anni fa. Avendo però solamente 12 anni sottovalutavo i costumi, le musiche e il kitsch fortemente voluto nel trasformare in un’americanata uno dei più celebri drammi d’origine europea. Ancora oggi lo considero un gran film e adoro la camera di Giulietta. Ricordate qualche dettaglio?
Quando ero Innamorata (con la I maiuscola perché i primi amori sono devastanti) di uno che non ricambiava manco per sbaglio, di uno che preferiva sempre le altre a me, di uno che mi rimproverava per la mia timidezza e che mi faceva dubitare di me stessa davanti allo specchio. Questa dovrebbe essere una situazione da non ricordare con nostalgia, invece ne vado fiera perché anche i piccoli episodi spezzacuore come questo formano il carattere e ci rendono ciò che oggi siamo. Associo sempre questo mio amore disperato al cartone Piccoli Problemi di Cuore che, probabilmente, guardavo in quello stesso periodo.
OGGI
La mia canzone d’amore adesso è questa, struggente e carica di ripensamenti perché cambiare idea è umano e chiedere scusa è divino.
Il mio film d’amore è questo perché non è detto che il nostro lieto fine sia con la persona che, per anni, abbiamo idealizzato e amato. La vita può ferirci, ma alla fine dopo tantissimi #maiunagioia (concedetemelo, non lo utilizzo mai) ci sorprende sempre.
Non piango più, non sono timida e non dubito di me stessa allo specchio.
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